Dopo i numerosi abbandoni di spazzatura nel corso dei mesi estivi
Per frenare gli “ecofurbi” arriva anche il vademecum
Dal Comune di Brembio un “vademecum” contro l’abbandono dei rifiuti: a seguito dei numerosi casi di abbandono di spazzatura riscontrati nei mesi estivi nelle campagne e lungo le strade brembiesi, l’amministrazione comunale ha scelto di invitare i cittadini a non diffondere le segnalazioni sui social, bensì a collaborare, inoltrandole ai carabinieri e in seguito all’ufficio tecnico. Brembio infatti non dispone ancora di un agente di polizia locale. Lo scopo è stringere il cerchio e riuscire a sanzionare gli incivili. Chi abbandona rifiuti e viene scoperto infatti è tenuto alla loro rimozione, al recupero o allo smaltimento, al ripristino dei luoghi e i trasgressori sono puniti con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 300 euro a un massimo di 3.000 euro, aumentata fino al doppio se vengono abbandonati rifiuti pericolosi. Per i titolari di imprese e i responsabili di enti la condotta diventa reato contravvenzionale, punito con le pene alternative dell’arresto da 3 mesi a un anno o dell’ammenda da 2.600 a 26.000 euro. In caso di rifiuti pericolosi, l’arresto va da 6 mesi a 2 anni e scatta insieme all’ammenda. In caso di segnalazioni è bene munirsi di foto e video che documentino il fenomeno, compresi i filmati delle telecamere di sorveglianza, private o condominiali. Si scoraggia la divulgazione pubblica di informazioni inerenti a generalità o indirizzi per tutela della privacy. In caso di ritrovamento di sacchetti chiusi, non bisogna aprirli: gli unici deputati a farlo sono le forze dell’ordine; in caso di apertura da parte di terzi c’è il rischio di contestazioni che impediranno la sanzione del colpevole.
Da “Il Cittadino” di Sabato 19 agosto 2023
Sara Gambarini